aiutare un amico

Come aiuto un amico che vive una relazione tossica?

Me lo chiedete spesso: come aiuto un amico o un parente che si trova in una relazione tossica ma che non riesce a capirlo oppure a venirne fuori?Partiamo da qualche presupposto:

  • Se non lo capisce, non è perchè è cretina. Semplicemente si trova in un circolo vizioso di sensi di colpa e impotenza, tipici delle relazioni tossiche.
  • Se si arrabbia quando glielo dici, è perchè in cuor suo sente che hai ragione, ma non riesce ancora ad ammetterlo a se stessa: se ci riuscisse, non avrebbe una dipendenza.
  • Se si sta isolando è perchè questo la mette in contraddizione con se stessa, non perchè non ti vuole bene; a volte è anche il partner a fare pressioni perchè chi parla male di lui venga fatto fuori.
 Ora veniamo a noi. Ecco cosa ti sconsiglio di fare:
  1. Giudicarla o colpevolizzarla, alimenterebbe solo la sua impotenza e i suoi sensi di colpa.
  2. Fare finta di niente, perchè alimenterebbe il suo atteggiamento di tolleranza verso situazioni inaccettabili.
  3. Criticare solamente il partner: so che non è facile, ma rischi di fartela nemica. E’ meglio focalizzare l’attenzione sul fatto che lei sta male e che non è accettabile che venga trattata così o si senta così.
  4. Pressarla a cambiare e lasciare il partner: il pressing non serve, rischia di far sentire giudicata la persona. Ci arriverà coi suoi tempi, tu devi fare come la goccia cinese: lenta, costante, inesorabile.
  5. Accettare di essere messo in situazioni che non condividi: ci sono volte in cui anche tu sarai trascinato in dinamiche che ti faranno sentire a disagio o che troverai assurde; poni un limite. Aiuterai la persona a vedere che non tutto è lecito. (Es. esci con la tua amica e il suo partner ti telefona per controllare se è con te).
  6. Abbandonarla: non è facile ma abbandonarla significa toglierle un appiglio per mettersi in salvo.
Cosa puoi fare invece per essere di aiuto alla persona:
  1. Dire chiaramente cosa pensi ed esprimerle la tua preoccupazione per lei.
  2. Dare un nome al suo problema: chiamala dipendenza affettiva, chiama i comportamenti del partner maltrattamenti.
  3. Invitarla ad iscriversi a dei forum o gruppi FB dedicati alla dipendenza affettiva e leggere le storie di altre persone come lei.
  4. Regalarle il mio corso sulla dipendenza affettiva (poi se vorrà, lo guarderà, ma intanto ce l’ha).
  5. Non abbandonarla e dirle che ci sarai in qualunque momento, anche se ti sta tagliando fuori dalla sua vita. Questo è molto importante!
  6. Darle il nome e il numero di un* psicoterapeuta espert* in questo ambito ed invitarla a fare solo un primo colloquio, senza pressarla. E’ meglio darle già il numero, piuttosto che un consiglio generico, perchè riduci le sue eventuali resistenze.
  7. Accetta che la responsabilità della sua vita è comunque sua e che tu puoi arrivare fino ad un certo punto.

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